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UNA CASA PER LA PACE
Un progetto di Annagrazia Sola


Appendere la pace

Il progetto “Una casa per la Pace” si rifà alle esperienze di co-housing (vedi ad esempio  in Wikipedia il termine Cohousing)) sviluppate principalmente nel nord Europa (ed in maniera minore anche in Italia) ed unisce l’organizzazione tipica del co-housing con un focus forte e specifico sulla pace. E’ un luogo dove si studiano e sperimentano metodologie per sviluppare la pace ad ogni livello sotto il “cappello” della Partecipazione Olistica (in seguito PO) e di conseguenza di tutte le tecniche, esperienze, visioni e teorie che i suoi membri possono trovare o sviluppare verso la pace. Questo in quanto la PO ha una visione inclusiva, dinamica, integrata e si co-crea in itinere con i suoi membri. Si assume che la pace non sia innata ma siano necessari teorie, studi, apprendimento ed esperienze per svilupparla.


La pace e le religioni
Diverse religioni o approcci mistici possono convivere insieme con beneficio di tutti.
La Casa per la Pace è un luogo dove persone appartenenti a culture e tradizioni mistiche differenti possono vivere insieme in pace pensando che ognuno coglie degli aspetti della Verità e che quindi si possa imparare gli uni dagli altri. E’ fondamentale in questo momento storico, nel quale le comunicazioni virtuali e gli spostamenti sono molto facili rispetto al passato, ( cellulari, aerei ecc.), sviluppare come razza umana la capacità di confrontarci pacificamente e proficuamente per prevenire e risolvere i molti conflitti basati sui concetti di verità e fede, sui rituali. Non di rado la religione viene usata dai poteri forti per aizzare le persone le une contro le altre, questo si potrebbe evitare con uno sviluppo della consapevolezza e di metodologie già esistenti o da sviluppare. Per realizzare questi scopi, sarebbe auspicabile che nella Casa per la Pace vivessero persone provenienti da contesti culturali diversi. 


La pace nelle tre volute della spirale


La Casa per la Pace è rivolta a persone che abbiano già intrapreso un cammino di pace nelle tre volute della spirale (vedi PO):
- nei mezzi di sussistenza: casa, lavoro, dimensione culturale, scegliendo ad esempio percorsi che non danneggino gli altri, di equità;
- nei percorsi di conoscenza di Sé stessi, scegliendo ad esempio la soavità rispetto alla aggressività nella cura di Sé;
- nelle relazioni, ad esempio preferendo il colloquio pacato e profondo al litigio e alla maniolazione. 
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La pace nella prima voluta
Un reddito equo.
E’ un luogo dove si continua a sviluppare la prima voluta della spirale:  soddisfazione dei bisogni di base. Per compiere la prima voluta, il progetto dovrebbe generare un equo reddito per i membri fondatori del progetto e possibilmente anche per altre persone. Gli aspetti finanziari sono un nodo crucciale, solo una realizzazione pratica della economia locale verso la pace da senso al processo evolutivo Di fronte al denaro, si vede se le professioni di spiritualità sono vere o false, dipende da come viene gestito. Il denaro è energia e potrebbe essere manifestazione di armonia e di luce. Si prediligono sistemi di sostituzione del denaro (come ad esempio il baratto), la sostenibilità finanziaria,  la Blue Economy. 

La pace nella seconda voluta
La pace nelle discipline bionaturali.
E’ un luogo dove si sviluppa la seconda voluta della spirale: ricerca della conoscenza di Sé con metodi non violenti. In questo senso, si prevedono laboratori sulle discipline  bionaturali, delle tecniche tradizionali e recenti, rivisitate nella pratica della pace. I membri fondatori si confrontano tra loro per trasformare le storie, i metodi, le teorie scegliendo la profondità; scendere verso le radici consente di capirsi nella diversità e spesso di trovare territori comuni. Ad esempio, nelle religioni i rituali possono essere diversi, ma l’esperienza della beatitudine è comune; nello yoga fisico si evitano, lacci, corde, colpi, calore e pesi e si lascia al corpo il tempo per apprendere la flessibilità; nella salute si cerca di prevenire le malattie usando metodi con scarsi o nulli effetti collaterali, ecc.

La pace nella terza voluta
La pace nelle relazioni.
Lo sviluppo delle prime due volute della spirale permette di entrare nella consapevolezza della terza  e di farla fiorire (la pace nelle relazioni). Così il gruppo può sviluppare una propria  capacità di partecipazione in una visione olistica (PO), basata sugli apporti di ognuno e che si sviluppa in itinere. Per sviluppare comprensione e pace occorre tempo, l’attenzione agli eventi che accadono, il non lasciar perdere. Quindi in questa comunità invece di dare la priorità ai contenuti classici di un progetto come ad esempio: costruzioni, diagramma dei tempi, responsabilità, quali corsi fare, ecc., viene data la priorità al metalinguaggio, alla visione dall’alto, alla relazione, alla profondità, alla empatia, alla qualità degli scambi, all’atmosfera generale, ai metodi decisionali, ecc.  La progettazione classica diviene una conseguenza, una manifestazione della progettazione per la pace.

Creare connessioni


Visioni locali e globali

Accademia per la pace
Se il progetto dovesse svilupparsi veramente in modo armonioso, la Casa per la Pace potrebbe essere la base di una Accademia per la pace, un luogo dove persone di lingua, religioni ed etnie differenti studiano e lavorano insieme avendo come focus la pace, insegnano la pace nei vari settori in cui si può evolvere.

​Rete per la pace
La Casa per la Pace potrebbe diventare la base operativa di una Rete per la Pace (RP); naturalmente esistono molte realtà dove persone di contesti culturali diversi vivono insieme, da alcuni stati più internazionali di altri, a organizzazioni di vario tipo, ma è raro trovare Univerità, associazioni culturali o altre organizzazioni con un focus specifico sulla pace. La comunicazione, le migrazioni, sempre più indirizzano l’umanità verso realtà interculturali. Per questo sarebbe molto utile riunire in rete quelle organizzazioni che realmente lavorano per la pace, senza secondi fini.

Banca del tempo
Per interfacciarsi con il territorio nel quale il progetto cresce si potrebbero organizzare diverse attività tra cui una banca del tempo. Creare una rete sul territorio, una rete di scambi non occasionali, in modo che il progetto non rimanga isolato come un’impossibile isola felice. Lavorare localmente avendo una visione globale.

Collaborazione con wwoofers
L’ associazione per la conoscenza dell’agricoltura biologica (World Wide Organic Farming,) in collaborazione con la Casa per la pace darebbe la possibilità ai giovani di partecipare al progetto e d’imparare l’applicazione di metodi pacifici alla agricoltura, alimentazione ed erboristeria biologica.

La bellezza dell’accoglienza
Uscire dalla logica di difesa/attacco per entrare nell’esperienza della conoscenza ed dell’accoglienza della diversità, pensando che è possibile creare alternative migliori per tutti. Usare l'empatia e la creatività per sviluppare modalità in cui tutti ci si può esprimere senza lasciare indietro nessuno.

Consapevolezza planetaria


Agricoltura e alimentazione

Sviluppare la pace, non può prescindere da un rapporto di rispetto e protezione della Terra, della Biosfera, del Suolo. In questo senso sarebbe funzionale avere un frutteto ed orto in produzione, usando tecniche biologiche con attenzione all’ecosistema nel quale è inserito: il regime delle acque, gli animali, gli insetti, la biodiversità. Per ridurre l’nquinamento, lo spreco d’energie, la distruzione di ecosistemi, la violenza contro le altre specie e viceversa favorire la buona salute è auspicabile una alimentazione con un ridotto uso di animali (massimo una o due volte alla settimana). Gli animali andrebbero trattati con umanità, permettendogli di vivere una vita simile a quella che naturalmente vivevano in natura.

Erboristeria
Saper utilizzare semplici erbe per alleviare i piccoli acciacchi, raccolte direttamente nei campi, o coltivate allo scopo. Saper preparare semplici rimedi a partire dalle erbe. Stimolare un certo grado di autonomia nel prendersi cura si Sé.
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Il giardino della meditazione
Creare di un Giardino della meditazione (GM), in quanto la meditazione nelle sue varie forme, è fondamentale ai fini della pace. Utilizzare rimedi naturali non solo per il piano fisico (erboristeria) ma nache quello psichico (elisir floreali e in particolare Fiori di Bach). Realizzare spazi naturali per l’armonizzazione delle emozioni in modo da poter poi entrare in meditazione naturalmente. Come facevano i Guanche (aborigeni) a Tenerife, creare spazi per la gioia, la beatitudine, la guarigione, ecc.


Arte
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Arte non solo da fruire, ma sopratutto da creare, anche in una visione d’ausilio alla conoscenza di Sé.
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